• L’oro nero della toscana: i PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali)

da | Mag 18, 2021 | 0 commenti

Le potenzialità commerciali e produttive dei PAT al centro del prossimo Webinar di Confindustria Toscana (1 giugno 2021)

La Toscana conta 463 Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), espressione della storia e della variegata tradizione produttiva del territorio regionale: i brigidini di Lamporecchio, la schiacciata fiorentina, il castagnaccio, la salsiccia di cinghiale, la porchetta di Monte San Savino, e ancora la patata rossa di Cetica, la pera picciola, la trota iridea, il cacciucco livornese, il cecino rosa e tra gli ultimi anche la bistecca alla fiorentina.

Si tratta di un vero e proprio “giacimento di opportunità” per le imprese di trasformazione agroalimentari. Con i PAT si possono stabilire rapporti di filiera con agricoltori che coltivano materie prime dalle proprietà straordinarie – e che occorre assolutamente salvare dall’oblio –  ed è possibile allargare il paniere dei prodotti tipici oltre le 31 DOP e IGP toscane. Ne parlerò in dettaglio nel corso di un seminario organizzato da Confindustria Toscana il prossimo 1 giugno e rivolto alle industrie alimentari della regione.  Gli obiettivi primari sono due: individuare una decina di “campioni” della toscanità, in grado di andare lontano, oltre i confini regionali e, se possibile, oltre quelli nazionali; e favorire, attraverso la loro produzione e commercializzazione, la crescita dell’intera industria di trasformazione in termini di volumi, fatturati, internazionalizzazione e materie prime acquistate localmente. In termini di marketing, l’ambizione è quella di generare un “trickle-down effect”, un effetto cascata, che dai prodotti leader si riverberi sull’intero paniere delle tipicità toscane, coinvolgendo tutte le classi di consumatori intorno all’esperienza del mangiare toscano. In questa ottica, qualche forma di aiuto alla promozione da parte delle istituzioni sarebbe importante.

Il seminario previsto per il pomeriggio del 1 giugno sarà gratuito ma su invito. Le industrie toscane interessate possono contattarmi in privato per ricevere le credenziali.

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