• Prodotti Agroalimentari Tradizionali: focus sui formaggi a latte crudo
Il 28 ottobre prossimo ad Asciano in provincia di Siena sarà assegnato il “Nobel” dei prodotti caseari a latte crudo. Parteciperanno alla cerimonia di assegnazione del Premio “Crudi in Italia” industrie casearie di tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Cuochi Alta Etruria in collaborazione con il Comune di Asciano e con il patrocinio del MASAF (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste) per valorizzare i prodotti agroalimentari di qualità.
In apertura, a partire dalle ore 10, nel corso di un convegno dedicato ad “Alimentazione e benessere” saranno affrontati i temi della della tutela della biodiversità e delle comunità del cibo, mentre al sottoscritto è affidato il compito di illustrare “Presente e futuro dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT)”.
La Toscana, su 464 PAT, vanta ben 34 formaggi, di cui 13 a latte crudo, tra i quali per citarne alcuni il pecorino a latte crudo abbucciato, il marzolino di Lucardo, il pecorino a crosta fiorita e il formaggio caprino delle Apuane. Cosa si può fare per valorizzare questo patrimonio gastronomico, che tipo di garanzia è possibile offrire al consumatore, e perché occorre passare dalla fase di studio dei PAT a una progettualità più concreta nel campo della promozione: sono queste alcune delle domande a cui cercherò di rispondere nel mio intervento.