• I raccolti perduti degli Etruschi: perché dobbiamo riscoprire i Prodotti Agroalimentari Tradizionali

da | Apr 15, 2022 | 0 commenti

I raccolti degli Etruschi non esistono più, naturalmente. Nel senso che sono perduti nella nostra memoria. Si tratta di piante, coltivazioni, ricette, piatti e di un sistema radicato di conoscenze di cui restano soltanto minime tracce nelle scene dei banchetti sulle ceramiche o in qualche stele millenaria nei nostri musei. Invece abbiamo ancora, ma rischiamo di perderlo, un tesoro di biodiversità e di cultura che prende il nome di «Prodotti Agroalimentari Tradizionali»: 463 in Toscana e oltre 5.000 in Italia. Perché dobbiamo riportarli sulle nostre tavole e quali vantaggi possono derivare alla nostra economia e al nostro territorio? Ho dedicato un lungo articolo a questo tema appena pubblicato sulla Rivista Alimenta 1/2022. Potete consultarlo liberamente a questo link:

https://www.rivistalimenta.com/_files/ugd/0dc5bc_28908f71771349319f54d88bc514b00e.pdf

Il desiderio di rendere pubblica e facilmente accessibile una ricerca durata oltre un anno (2020-21) e le scoperte rese possibili da un nuovo metodo di guardare al cibo basato sulla transdisciplinarità mi hanno spinto a pubblicare open source e non avrebbe potuto essere diversamente. Spero che possiate leggerlo in tanti: e non solo tra i produttori, i trasformatori e i distributori agroalimentari, o nell’ambito accademico, ma anche tra i consumatori e gli appassionati di cibo attenti al territorio.

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